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Data-Driven PR: come trasformare i numeri in notizie
Data-Driven PR: come trasformare i numeri in notizie

In un panorama mediatico sempre più affollato e competitivo, dove i giornalisti sono costretti a selezionare rapidamente tra centinaia di informazioni e tenere conto di numerosi fattori, emergere con contenuti davvero rilevanti è diventata una sfida sempre più complessa. Le strategie di pubbliche relazioni tradizionali, basate prevalentemente su novità a livello corporate o di prodotto e notizie non sempre di forte impatto, rischiano in alcuni casi di non produrre i risultati sperati.

In questo contesto si sta affermando anche un nuovo approccio: le data-driven PR, ovvero attività di comunicazione che utilizzano i dati come leva strategica per costruire storie interessanti e notiziabili.

Che cosa significa fare Data-Driven PR?

Adottare una strategia di PR data-driven non significa semplicemente “inserire qualche numero” in un comunicato stampa, ma vuol dire costruire una notizia partendo da una solida base di dati: sondaggi, analisi provenienti dai dati in possesso dell’azienda, insight di mercato, trend rilevati da studi di settore ecc. Questi dati diventano la “spina dorsale” del contenuto, offrendo contesto, autorevolezza e valore giornalistico alla narrazione e rendendolo utile e informativo per i media e per il pubblico.

Perché i dati fanno la differenza

Usare i dati nelle PR può consentire di ottenere numerosi vantaggi tangibili, sia in termini di visibilità che di credibilità. Eccone alcuni:

  • Rendere la notizia più interessante: un comunicato stampa che apre con un dato sorprendente o un trend inaspettato ha più possibilità di catturare l’attenzione. I numeri, se ben scelti e contestualizzati, aiutano a incuriosire e a far comprendere il “perché” della notizia.
  • Costruire autorevolezza: quando un’azienda è in grado di fornire regolarmente dati rilevanti, diventa una fonte affidabile. È un modo efficace per posizionarsi come voce autorevole in un determinato settore.
  • Facilitare il lavoro dei media: redigere comunicati ben strutturati e supportati da evidenze che possono facilmente trasformarsi in notizie interessanti e praticamente “pronte all’uso” può aiutare a ottenere pubblicazioni più rapide.
  • Inserirsi nei trend di attualità: i dati permettono di collegare la propria storia a temi più ampi, dai consumi ai cambiamenti sociali, dalla sostenibilità all’economia, aumentando così la rilevanza e le possibilità di copertura mediatica.

Come si costruisce un comunicato stampa data-driven

Un comunicato stampa efficace e basato su dati deve essere redatto con cura, a partire dal titolo, che dovrebbe contenere un dato sorprendente o un messaggio capace di catturare subito l’attenzione del lettore. L’abstract deve offrire una sintesi chiara e giornalisticamente rilevante, spiegando non solo il contenuto della notizia, ma anche perché è importante nel contesto attuale. È fondamentale poi sviluppare un body del comunicato che approfondisca i dati, li contestualizzi e ne evidenzi le implicazioni concrete per il settore o per il pubblico di riferimento, così come può valere la pena inserire citazioni da parte di spokesperson aziendali, che interpretino i numeri per aggiungere ulteriore autorevolezza e “spessore”. Anche corredare il comunicato con immagini e infografiche che aiutino a mettere subito a fuoco la possibile notizia può favorire la pubblicazione, ma non bisogna dimenticare anche l’importanza della personalizzazione dell’invio, perché conoscere le esigenze dei singoli giornalisti e adattare di conseguenza il taglio del comunicato o del pitch può fare la differenza tra un contenuto ignorato e uno pubblicato.

Dove trovare i dati?

Non servono necessariamente budget importanti per realizzare una narrazione data-driven efficace, perché esistono diverse fonti da cui attingere:

  • Dati interni: statistiche dei prodotti o servizi più richiesti, traffico al sito, analisi delle richieste dei clienti, performance delle campagne marketing ecc.
  • Sondaggi: ricerche su un determinato tema, ma anche survey rapide con specifici tool online effettuate sui visitatori del sito possono offrire insight interessanti.
  • Osservatori e analisi di settore: associazioni di categoria, istituti di ricerca e altri fonti pubbliche pubblicano report che possono contenere spunti utili.

In conclusione, in un’epoca in cui l’attenzione è sempre più difficile da ottenere e la credibilità si costruisce pian piano, i dati diventano un alleato prezioso per creare contenuti interessanti, utili e d’impatto.

Noi di Preview Public Relations crediamo fortemente nelle data-driven PR e abbiamo già supportato numerosi clienti con successo nello studiare e realizzare contenuti efficaci basati sui dati. Che si tratti di pubbliche relazioni per aziende in ambito tech, B2B, automotive, sostenibilità o altro, i dati possono essere la chiave per una storia che vale la pena di essere raccontata.

Vuoi saperne di più? Contattaci.

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